Da mercoledì sera, le strutture del CeAS, il Centro Ambrosiano di Solidarietà Onlus, che ospita 73 persone,
tra adulti con problemi di salute mentale, mamme sole con figli, ex
tossicodipendenti e famiglie rom in difficoltà, è inagibile a causa
dell'esondazione del vicino fiume Lambro. I locali del centro sono
ancora adesso sotto 80 centimetri d'acqua e fango che li renderanno
inagibili per un periodo non ancora definibile, ma non certo breve, a
una prima valutazione dei danni.
È urgente quindi trovare una
sistemazione dignitosa e adeguata a queste persone per i prossimi
giorni, un luogo alternativo alla struttura messa a disposizione in
emergenza dal Comune di Milano nelle tensostrutture di via Cambini,
che normalmente ospitano dei campi da tennis. Nelle stesse condizioni
degli ospiti del CeAS si trovano al momento anche le persone accolte
dalla casa alloggio La strada San Genesio.
“Ringrazio il Comune per aver
messo a disposizione tempestivamente un luogo dove gli ospiti del CeAS e
delle altre comunità hanno potuto passare una notte all'asciutto in
questa situazione di emergenza che purtroppo coinvolge varie parti della
città”, ha dichiarato don Virginio Colmegna, consigliere del CeAS e presidente della Casa della carità, che si fa portavoce di un appello a tutta Milano.
“La tensostruttura di via
Cambini, però è inadeguata alla permanenza di persone che presentano
tutte, chi più chi meno, problemi di salute o situazioni di fragilità”
spiega Linda Donini, direttrice del CeAS.
“Già tredici di queste sono
state accolte ieri sera con urgenza nei locali della Casa della carità”
aggiunge don Colmegna. “Ora è urgente trovare un'alternativa a questo
centro sportivo. Chiedo uno sforzo in tempi brevi a tutti e chiedo anche
di farsi avanti a quei privati che potessero mettere a disposizione
soluzioni temporanee ma dignitose”.
Oltre all'appello per una nuova
sistemazione temporanea degli ospiti, dal CeAS, arriva anche la
richiesta di aiuto per far tornare il prima possibile agibile la
struttura del parco Lambro. Sono benvenuti, volontari per spalare,
ripulire e rimettere in sesto tutti gli spazi del centro. Per
informazioni, contattare Francesco Casali: 393.9015594