MARIUCCIA GIACOMINI
Ieri è scomparsa Mariuccia Giacomini che aveva lavorato tutta la vita nell'Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste come infermiera. Sulla base di lunghe conversazioni con lei era nato il testo Muri, interpretato poi da Giulia Lazzarini. Le sue parole sono state fondamentali non solo per lo spettacolo ma per comprendere con maggiore profondità quanto innovativo e importante fosse stato il lavoro umano che Basaglia e i suoi collaboratori avevano portato avanti a Trieste.
Una rivoluzione sociale, culturale, politica e non solo psichiatrica, possibile solo grazie al contributo di tutto il personale dell'Ospedale. Sono state proprio persone semplici come Mariuccia, con la loro abnegazione e il loro impegno quotidiano permettere che all'utente - "al matto" - fosse ridonata la dignità, fosse trattato con rispetto e non come una bestia.
Mariuccia mi ha insegnato questo ma anche tante, tante altre cose. Prima di tutto che lo stare bene di una persona dipende dallo stare bene degli altri, "perché se soffri lui, soffro anche mi",
Lei era una donna di popolo, queste e tante altre cognizioni di vita, acquisite e fatte sue in quasi mezzo secolo di vita spesa all'OPP, le esprimeva con una lucidità e una semplicità di pensiero straordinarie, in certi momenti con una poesia teatrale.
Sicuramente riprenderemo lo spettacolo Muri per ricordare lei e la sua esperienza. Perché abbiamo un compito ben preciso da portare avanti oggi che Mariuccia non c'è più: il suo insegnamento e il suo affettuoso ricordo dovranno essere ancora più presenti nel nostro vivere e nel nostro impegno
Un grande abbraccio a Ivana
Renato Sarti
Teatro della Cooperativa
http://www.redattoresociale.it/Multimedia/Video/Dettaglio/443959/33-anni-fa-moriva-Basaglia-il-ricordo-di-un-infermiera-Mi-ha-cambiato-la-vita
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Ieri è scomparsa Mariuccia Giacomini che aveva lavorato tutta la vita nell'Ospedale Psichiatrico Provinciale di Trieste come infermiera. Sulla base di lunghe conversazioni con lei era nato il testo Muri, interpretato poi da Giulia Lazzarini. Le sue parole sono state fondamentali non solo per lo spettacolo ma per comprendere con maggiore profondità quanto innovativo e importante fosse stato il lavoro umano che Basaglia e i suoi collaboratori avevano portato avanti a Trieste.
Una rivoluzione sociale, culturale, politica e non solo psichiatrica, possibile solo grazie al contributo di tutto il personale dell'Ospedale. Sono state proprio persone semplici come Mariuccia, con la loro abnegazione e il loro impegno quotidiano permettere che all'utente - "al matto" - fosse ridonata la dignità, fosse trattato con rispetto e non come una bestia.
Mariuccia mi ha insegnato questo ma anche tante, tante altre cose. Prima di tutto che lo stare bene di una persona dipende dallo stare bene degli altri, "perché se soffri lui, soffro anche mi",
Lei era una donna di popolo, queste e tante altre cognizioni di vita, acquisite e fatte sue in quasi mezzo secolo di vita spesa all'OPP, le esprimeva con una lucidità e una semplicità di pensiero straordinarie, in certi momenti con una poesia teatrale.
Sicuramente riprenderemo lo spettacolo Muri per ricordare lei e la sua esperienza. Perché abbiamo un compito ben preciso da portare avanti oggi che Mariuccia non c'è più: il suo insegnamento e il suo affettuoso ricordo dovranno essere ancora più presenti nel nostro vivere e nel nostro impegno
Un grande abbraccio a Ivana
Renato Sarti
Teatro della Cooperativa
33 anni fa moriva Basaglia, il ricordo di un'infermiera: "Mi ha cambiato la vita"
Durata: 7' 28''
Sola, con una figlia da mantenere, senza alcuna
specializzazione, Mariuccia Giacomini trova lavoro come infermiera nel
manicomio di Trieste, dove, all’inizio degli anni Settanta, arriverà
Franco Basaglia. La rivoluzione basagliana si ripercuoterà sulla sua
vita lavorativa e personale, cambiandola radicalmente. Ora Mariuccia è
in pensione, ma il suo impegno per la malattia mentale continua, come
presidente-volontaria in una cooperativa per il reinserimento lavorativo
dei “matti”. Il servizio “Mariuccia, una vita per i matti”, trasmesso
da Tg3 Persone, è stato realizzato da Monica Moretti nel 2010 in
occasione del trentennale della morte di Franco Basaglia, padre della
Legge 180. Nel 2011 ha partecipato al Premio L’Anello Debole piazzandosi
tra le opere finaliste. Le immagini di repertorio provengono dalle
teche Rai e da un Dvd fornito dalla Asl di Trieste. Lo ripresentiamo in
occasione del 33esimo anniversario della morte del grande psichiatra,
avvenuta il 29 agosto del 1980.
http://www.redattoresociale.it/Multimedia/Video/Dettaglio/443959/33-anni-fa-moriva-Basaglia-il-ricordo-di-un-infermiera-Mi-ha-cambiato-la-vita
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